Il vero valore delle Discipline Olistiche

Una delle domande più comuni che mi vengono poste è: perché dovrei rivolgermi a un Naturopata? Mi puoi guarire dal tal male? Cosa può farmi un tuo trattamento?

Ecco oggi vorrei rispondere a queste domande, cercando di portare un po’ di chiarezza.

E’ indubbiamente vero che le Discipline Olistiche possono coadiuvare ed integrare il lavoro svolto dalla medicina tradizionale: possono aiutarci, per esempio, a sostenere l’organismo mentre vengono svolte cure specifiche, cercando di limitarne gli effetti collaterali, o possono aiutarci a risolvere piccoli problemi quotidiani, senza fare abuso di farmaci. In paesi come la Germania il Naturopata affianca il medico di base, consigliando (qualora il paziente lo richieda) alternative alla medicina convenzionale.
Questo in Italia non è possibile, il Naturopata non è riconosciuto come figura medica o paramedica, ma come Operatore del Benessere. Tanto è vero che non si può parlare di cure o guarigioni in quanto di stretta competenza medica. E quindi?

Beh, in realtà ciò che sembra voler ostacolare, non fa altro che promuovere la vera e intima natura delle Discipline Olistiche: il benessere.

Ma cos’è il benessere?

Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o “esistere bene”) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano, e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona.

Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale. Questa visione è punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero filosofico, occidentali e orientali, con recenti conferme in campo medico- scientifico. Comunemente il benessere viene percepito come una condizione armonica tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita.

Anche nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell’OMS) è stata proposta definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere. (da Wikipedia)

Se ci riflettiamo, è proprio il benessere il terreno su cui l’operatore olistico agisce, da sempre… dall’antichità ad oggi. Se le discipline che studiamo, pratichiamo e proponiamo provengono (o comunque derivano) dalle tradizioni mediche orientali, non può che essere così!
Pensate che in Cina, il medico tradizionale aveva il compito di salvaguardare la salute dei suoi pazienti e se questi si ammalavano veniva considerato un medico incapace! Quindi i suoi pazienti andavano da lui per mantenere il proprio benessere e non ammalarsi. Ecco che lo spazio della Naturopatia è quello della prevenzione

La prevenzione oggi giorno acquisisce sempre maggior importanza, in un paese in cui il costo della Sanità Pubblica aumenta sempre di più. La stessa Sanità sta rivoluzionando il proprio modo di agire cercando di investire sulla prevenzione, ma per fare ciò serve un vero salto quantico, un cambio di paradigma! 

E’ importante formare un nuovo modo di pensare, dove non ci si preoccupa più della propria salute solo quando si sta male, ma dove imparare ad ascoltarsi e attuare una serie di atteggiamenti guidati dalla volontà di stare bene, diventano i fondamenti di uno stile di vita salubre. E’ sicuramente un lavoro arduo, in quanto viviamo in ambienti sempre più “malati”, di conseguenza, diventa fondamentale sviluppare una consapevolezza di Sè, dell’altro e dell’ambiente, comprendendo che tutto è interconnesso. 

Ma se non siamo abituati, se non in rari casi, a prenderci cura di noi stessi… come possiamo pensare di riuscire a prenderci cura dell’ambiente o degli altri? Il Naturopata ha l’arduo compito di guidare le persone che, con un atto di volontà, decidono di mettersi in gioco imparando ad ascoltare se stessi, gli altri e la natura per trovare il proprio benessere, il proprio posto nell’universo. 

Un altro aspetto importante da comprendere è che il nostro benessere deriva da diversi fattori: emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale. Le discipline energetiche ci insegnano che noi non siamo solo materia, ma prima di tutto siamo Spirito, Spirito che si incarna, acquisendo un “veicolo” col quale può fare esperienza in questo piano di esistenza, esattamente come noi usiamo un veicolo per muoverci nello spazio-tempo.
Tali discipline ci insegnano che esistono delle leggi di Natura, secondo cui tutto ciò che è manifestato sul piano fisico ha un origine sul piano spirituale e discende attraverso il piano mentale ed emotivo per poi incarnarsi nel fisico. Fare prevenzione significa, quindi, occuparsi del proprio equilibrio spirituale, mentale ed emotivo, imparare a sentire quando si crea un “blocco” a livello energetico, quando un pensiero o un emozione ci sottraggono vitalità, per evitare che possano manifestarsi come problemi fisici.

Quello che io, come Naturopata, posso fare è quindi accompagnarvi alla ricerca di voi stessi, insegnandovi cosa significa ascoltare e come diventare artefici del vostro cambiamento, prevenendo invece di curare. Tale approccio non vi garantirà una salute ferrea per tutta la vostra vita, ma quasi! Ovviamente vi sono esperienze che, per quanto possiamo essere attenti, siamo destinati a sperimentare, ma abbiamo la possibilità di vederle da un altro punto di vista, di comprendere l’opportunità di crescita e conoscenza di noi stessi che ci stanno offrendo, accettandole senza porci in uno stato vittimistico.

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