Recensione del libro: Come aprire il 3 occhio

Ho appena finito di leggere questo libro. Devo dire che dal titolo, se avessi dovuto comprarlo, non lo avrei mai fatto… mi pare il solito titolo da fenomeni… ma me lo han regalato e quindi me lo sono letto con curiosità! Devo dire che mi ha proprio appassionato, libro interessante frammisto di tanti begli esercizi di meditazione. Il linguaggio tecnico che usa è diverso da quello con cui mi sono formato, così come per alcune interpretazioni (del significato dei colori, o dei chakra) non mi trovo d’accordo. Mi piace però tantissimo il modo di porsi, ho trovato nelle parole dell’autore molte cose che condivido, conferme di idee che io stesso propongo. Gli esercizi sono semplici, nulla di troppo astruso e impraticabile, che io stesso sto mettendo in pratica con un buon successo nell’ampliamento delle mie percezioni.

Quello che più mi piace è che non porta troppo l’attenzione sulla chiaroveggenza quale capacità di vedere  le realtà sottili attraverso la vista (che a volte viene fraintesa o unita alla fisica), quanto sullo sviluppo di un ascolto interno, di un accesso a capacità innate e seppellite nel nostro Subconscio che possiamo definire percezioni, racchiudendo differenti stimoli che vanno da percezioni fisiche, emotive, intuizioni, percezioni di immagini, colori, pensieri, voci… Davvero molto interessante, lo consiglio a coloro che vogliono sviluppare i propri sensi sottili, senza cadere in troppe facili illusioni. Ricordo poi che è importante imparare con metodo in modo da poter diventare padroni di tali percezioni e non schiavi, infatti troppe volte un addestramento inadeguato ci porta ad essere in balia di tali sensazioni, confondendo realtà ed immaginazione e rimanendone schiacciati.

Il libro “Come aprire il terzo occhio” di Harald Wessbecher lo puoi trovare qui.

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