Esperienze “Alternative” e piacevoli

Quest’oggi ho deciso di riportare, anche sul mio sito, l’articolo scritto da un amico su Civico53, in cui descrive la sua esperienza, la sua prima esperienza con le ciotole tibetane e il massaggio sonoro che ne deriva.

Ringrazio Gianni per questo bellissimo contributo e mi affido alle vibrazioni armoniche consapevole che sarà solo il primo di tante persone che potranno beneficiarne.

 

Ebbene si, anche se in modo un pò contrastante, da circa un anno ho deciso di prendermi cura (un pò di più almeno rispetto a quanto facevo prima) del mio corpo, sia dal punto di vista alimentare (l’impresa più complessa), che fisico (le camminate serali mi rilassano ed eliminano molto del nervosismo accumulato durante la sempre “fantastica” giornata lavorativa). Poi ho provato, causa un incidente di anzianità (un’infiammazione al menisco) ad avere pure “le mani addosso” e alla fine sono arrivato, sabato, a fare il mio primo “massaggio con le campane” tibetane. E ne sono rimasto colpito!

Ne avevo parlato un giorno prima, in ufficio e mi era stato detto che avrei provato una sensazione di benessere che si diffonde, “ad onde”, da un punto del corpo per coinvolgerlo interamente. Oggi, ad esperienza fatta, lo posso confermare tutto questo e, come mi ha fatto notare una mia collega, che è fondamentale, fin da subito anche una certa empatia con chi ti dovrà, alla fine, mettere le mani “addosso” 

Così mi sono ritrovato a Modena, da Valerio Folloni, naturopata e soprattutto appassionato di quello che fa e studia (ed ha studiato). L’empatia c’era e per il resto, mi sono “arreso” a quelle sensazioni per me nuove. Da quelle sonore a quelle fisiche e, alla fine, a quell’esito finale, verbale, fatto da Valerio in base al diverso suono delle campane, che mi ha fatto capitolare.

Si perchè all’inizio sei avvolto da un profumo, un olio che il naturopata fa scaldare sulle mani e che ti mette a meno di un centimetro dal viso, poi da un suono ancestrale e poetico, a tratti stridulo o dissonante della campana, e poi dalla cosa che mi ha lasciato più di stucco e cioè che il massaggio te lo fa la campana, te lo fanno le vibrazioni che partono e si diffondono dai punti del corpo dove questa viene appoggiata, si, si, partono a raggio e vanno ovunque… Incredibile!

Ecco, c’è come l’annullarsi del tempo. Sei li, in non so bene quale dimensione ma ti senti bene, a posto. Stabilisci subito un contatto positivo con queste onde, quasi famigliare.

La cosa che invece mi ha sorpreso è che anche se apparentemente i suoni sembrani gli stessi, non lo sono. Valerio ha sentito una differenza fra i suoni che provenivano delle varie parti del corpo rispetto ad uno, che arrivava dal mio ginocchio sinistro. Come fosse una cosa  disarmonica all’inizio per poi tornare armonica dopo un pò. Ecco, come se avessi avuto un problema ora però risolto. Ed in effetti è così. Io e Valerio non c’eravamo mai visti prima per cui questa cosa mi ha colpito molto di più. E quando poi, parlando dei chakra ha tirato in ballo il mio mancato equilibrio fra il primo ed il secondo (e cosa stanno a significare questi due), beh… è come se mi avesse fatto una lastra senza usare i raggi x.

Che dire? Contento, rilassato e la cura del corpo, il “tempo per me” prosegue… O con un massaggio con le pietre calde o con altro.

Namaste!

 

Vi consiglio di visitare il suo sito\ blog Civico53 dove potete trovare tantissimi articoli interessanti su svariati argomenti di cultura eventi e vita personale, oltre che l’originale dell’articolo riportato.

 

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